domenica 6 dicembre 2020

STEP #22: Un manuale d'uso

Illustrazione della costruzione di strade ai tempi dei romani

La groma veniva trasportata smontata e posizionata in loco. La punta del ferramento si conficcava nel terreno o in un cippo lapideo (ad lapidem) in posizione verticale, servendosi dei fili a piombo per controllare il parallelismo. Un quinto filo a piombo permetteva di posizionare il centro della stelletta in corrispondenza con il punto di stazione.

La groma permette di realizzare tre operazioni differenti: un allineamento semplice così da tracciare una linea retta, gli allineamenti ortogonali così da tracciare linee ortogonali tra loro e unendo le due tecniche il calcolo della distanza di un punto inaccessibile.

Tracciamento di allineamento semplice 

La groma era fissata nel punto A (punto di stazione) e veniva piantata la meta nel punto B. Il gromatico ruotava i bracci delle stelletta secondo i punti cardinali per mirare, attraverso una coppia di traguardi, il punto terminale B, cioè la meta. Un aiutante conficcava un’asta nell’esatta posizione allineata rispetto al punto di stazione. Si piantavano nella direzione di questa visuale alcune metae intermedie, ottenendo il tracciato di allineamento. 

Illustrazione del processo di tracciamento semplice

Tracciamento di allineamenti ortogonali

Dopo aver tracciato il primo allineamento AB si poneva la groma in stazione nel punto intermedio C all'incrocio delle 2 direzioni. Si ripeteva la stessa procedura utilizzata per l'allineamento AB. Questo tracciamento era utilizzato per gli accampamenti e per definire l'assegnazione dei terreni agli abitanti delle colonie e città. 

Illustrazione del processo del tracciamento degli allineamenti ortogonali

Procedura per determinare la distanza di un punto inaccessibile

Si utilizzava la groma anche per calcolare la larghezza dei fiumi, l’estensione delle paludi, ecc.: si piantava la groma al punto di stazione (A) e si mirava il punto inaccessibile (B), con la prima coppia di traguardi. Con la seconda coppia di traguardi si tracciava l’asse ortogonale ad AB, sul quale veniva fissato un punto (C) a distanza nota, rispetto ad A. Spostata la groma in (C), si tracciava quindi un solco CD ortogonale ad AC, ripetendo la stessa procedura. Trovata la metà della lunghezza nota AC si spostava la groma, e da tale punto medio (M) si traguardava il punto inaccessibile B, prolungandone l’allineamento sul versante opposto: qui la direzione MB intersecava il solco CD nel punto E e la lunghezza EC era corrispondente a quella di AB.

Illustrazione del processo per determinare la distanza di un punto inaccessibile

Fonti:
https://www.romanoimpero.com/2010/07/le-strade-romane.html
https://legioneromana.altervista.org/it/content/luso-della-groma

Nessun commento:

Posta un commento