lunedì 28 dicembre 2020

STEP #25: Cose personali

oggetto del passato

Un Topolino, rivista che leggevo quando ero bambino. Ricordo ancora alcune delle migliori storie.

oggetto del presente

Un portatile Lenovo, strumento ormai un pò vissuto (ha 5 anni al momento della foto), usato molto in questo periodo di didattica a distanza.

oggetto del futuro

Una stampante 3D, oggetto che mi ha fatto scoprire il design e che spero mi ispiri negli anni a venire. 

martedì 22 dicembre 2020

STEP #24: Le parole nella storia

Sfruttando il programma Ngram Viewer andiamo ad analizzare quante volte determinati termini inerenti alla Groma ricorrano nella letteratura. 

Nel primo grafico vengono messi in relazione alla Groma: la centuriazione e il decumano. La groma infatti veniva usata per tracciare il decumano, che è una via che corre in direzione est-ovest nelle città e negli accampamenti romani. La groma inoltre veniva usata per tracciare i confini durante la centuriazione, che era il sistema con cui i romani organizzavano il territorio agricolo.

Grafico che confronta le parole: groma, decumano e centuriazione

Come si può vedere da questo grafico i termini decumano e centuriazione non sono diminuiti di frequenza; questo è dovuto probabilmente all'interesse nella storia romana e al fatto che sono termini che sono entrati a fare parte del linguaggio comune.

Il secondo grafico mette invece in relazione la Groma con i suoi utilizzatori, cioè il mensor (o agrimensor), il gromatico e il geometra, professione nata dall'evoluzione dello scopo originale degli agrimensori, misurare il territorio

Grafico che confronta le parole: groma. mensor, gromatico e geometra

Questo grafico mostra la relazione tra i termini groma, mensor, gromatico e geometra. Come si può notare il temine geometra è il termine più comune e usato, almeno dopo il 1500. Il termine geometra nasce dal greco gheōmétrēs composto di ghê 'terra' e un derivato di métrein 'misurare'.

Il terzo grafico invece vede a confronto la Groma con i suoi successori, lo squadro agrimensorio e il telemetro, strumento che, per calcolare le distanze, usa lo stesso principio della groma, cioè la parallasse.


Grafico che confronta le parole: groma, telemetro e squadro agrimensorio

L'ultimo grafico mostra la relazione tra la groma e i suoi discendenti. Si noti che il telemetro è lo strumento che ancora oggi è il più usato tra i tre. Inoltre il termine groma è ancora in uso, ma è probabile che la parola abbia perso il significato originale, di riferimento allo strumento, ma abbia acquisito un significato più simbolico, a indicare ciò che è legato alla topografia e coloro che la studiano. Questo è anche supportato dalla presenza di più aziende con nome "groma" (STEP #20) e anche dalla presenza di una rivista (Groma. Documenting Archaeology ) e di una libro (Groma 2. In profondità senza scavare) con lo stesso nome.

domenica 6 dicembre 2020

STEP #23: La normativa

Pensando all'epoca romana il primo codice di regole e procedure di cui siamo a conoscenza è il 'Corpus Agrimensorum Romanorum'. É un trattato romano di rilevamento del territorio, il cui testo più antico è conservato nel codice del V o VI secolo  alla biblioteca Herzog August Bibliothek. Il codice è una raccolta di codici e scritti inerenti all'attivita degli agrimensori, raccoglie opere di Siculo Flacco, Frontino, Agenio Urbico, Igino Gromatico e altri scrittori.

Pagina di una riproduzione del Corpus Agrimensorum Romanorum

Oggi i professionisti dell'edilizia fanno riferimento alle norme ISO 7078

Lo standard internazionale ISO 7078 è stato preparato dal Comitato tecnico ISO / TC 59, Edilizia.
La presente norma internazionale fa parte di una serie di metodi di misurazione nella costruzione di edifici. Fornisce spiegazioni dei termini e dei concetti utilizzati nelle procedure di misurazione nell'industria edile e utilizzati nelle norme internazionali che trattano questo argomento.
Si rivolge a tecnici di misura e professionisti dell'edilizia impegnati nelle diverse fasi del processo di costruzione. Lo scopo di questa norma internazionale è fornire un linguaggio coerente per l'uso da parte delle varie professioni coinvolte nella misurazione nel settore edile.
Definisce i termini, in inglese e francese, comunemente utilizzati nelle procedure di impostazione, misurazione e rilevamento nella costruzione di edifici. Fornisce anche termini tedeschi equivalenti.

Copertina delle norme ISO 7078

STEP #22: Un manuale d'uso

Illustrazione della costruzione di strade ai tempi dei romani

La groma veniva trasportata smontata e posizionata in loco. La punta del ferramento si conficcava nel terreno o in un cippo lapideo (ad lapidem) in posizione verticale, servendosi dei fili a piombo per controllare il parallelismo. Un quinto filo a piombo permetteva di posizionare il centro della stelletta in corrispondenza con il punto di stazione.

La groma permette di realizzare tre operazioni differenti: un allineamento semplice così da tracciare una linea retta, gli allineamenti ortogonali così da tracciare linee ortogonali tra loro e unendo le due tecniche il calcolo della distanza di un punto inaccessibile.

Tracciamento di allineamento semplice 

La groma era fissata nel punto A (punto di stazione) e veniva piantata la meta nel punto B. Il gromatico ruotava i bracci delle stelletta secondo i punti cardinali per mirare, attraverso una coppia di traguardi, il punto terminale B, cioè la meta. Un aiutante conficcava un’asta nell’esatta posizione allineata rispetto al punto di stazione. Si piantavano nella direzione di questa visuale alcune metae intermedie, ottenendo il tracciato di allineamento. 

Illustrazione del processo di tracciamento semplice

Tracciamento di allineamenti ortogonali

Dopo aver tracciato il primo allineamento AB si poneva la groma in stazione nel punto intermedio C all'incrocio delle 2 direzioni. Si ripeteva la stessa procedura utilizzata per l'allineamento AB. Questo tracciamento era utilizzato per gli accampamenti e per definire l'assegnazione dei terreni agli abitanti delle colonie e città. 

Illustrazione del processo del tracciamento degli allineamenti ortogonali

Procedura per determinare la distanza di un punto inaccessibile

Si utilizzava la groma anche per calcolare la larghezza dei fiumi, l’estensione delle paludi, ecc.: si piantava la groma al punto di stazione (A) e si mirava il punto inaccessibile (B), con la prima coppia di traguardi. Con la seconda coppia di traguardi si tracciava l’asse ortogonale ad AB, sul quale veniva fissato un punto (C) a distanza nota, rispetto ad A. Spostata la groma in (C), si tracciava quindi un solco CD ortogonale ad AC, ripetendo la stessa procedura. Trovata la metà della lunghezza nota AC si spostava la groma, e da tale punto medio (M) si traguardava il punto inaccessibile B, prolungandone l’allineamento sul versante opposto: qui la direzione MB intersecava il solco CD nel punto E e la lunghezza EC era corrispondente a quella di AB.

Illustrazione del processo per determinare la distanza di un punto inaccessibile

Fonti:
https://www.romanoimpero.com/2010/07/le-strade-romane.html
https://legioneromana.altervista.org/it/content/luso-della-groma

sabato 5 dicembre 2020

STEP #21: Nei fumetti

Si può trovare una raffigurazione della groma nel fumetto francese dal titolo "Rome et son empire", libro educativo a fumetti scritto da Dominique Joly e illustrato da Emmanuel Olivier, edizione Casterman. 

Pagina del fumetto Rome et son empire in cui si vede la groma in uso

Le grome venivano spesso utilizzate anche nella costruzione degli acquedotti romani. Un esempio di costruzione è raffigurato all'interno della collana "Le avventure di Alix" nel volume 10 intitolato "Lorix le Grand" (Lorix il grande) scritto da Jaques Martin, publicato sulla rivista Tintin, nel 1971

Pagina 43 del fumetto lorix le grand, in cui si vede una battaglia su un acquedotto in costruzione

Pagina 44 del fumetto lorix le grand, in cui si vede una battaglia su un acquedotto in costruzione

Fonti: 

ROME ET SON EMPIRE

STEP #20: Il marchio

Essendo uno strumento antico, la groma non ha un azienda produttrice, quindi non ha un marchio. Tuttavia Il nome 'groma' e il simbolo dello strumento si possono ritrovare in alcuni loghi aziendali.

Immagine stilizzata della groma è presente nel logo dell'azienda GROMA Gestione et Servizi Integrati per il Patrimonio Immobiliare, azienda immobiliare di Roma.

Logo azienda GROMA Gestione et Servizi integrati per il patrimonio

Il nome groma è presente nel logo anche dell'azienda Groma- società di ingegneria s.r.l. semplificata gestisce servizi d'ingegneria e architettura con l’esecuzione di studi di fattibilità, ricerche, consulenze, prove strumentali, progettazioni e direzione dei lavori, collaudi, valutazioni di congruità tecnica economica e studi di Impatto ambientale. Tali attività vengono espletate con particolare riferimento ai settori edile, monumentale, archeologico, infrastrutturale, impiantistico elettrico ed impiantistico meccanico, energetico, della protezione ambientale e al settore della sicurezza.

Logo azienda Groma- socità di ingegneria s.r.l. semplificata

Altro esempio si può ritrovare nel logo dell'azienda Groma topografia evoluta che si occupa di lavori topografici di alta specializzazione nei campi dell’Ingegneria, Architettura e Archeologia. Utilizza tecnologie evolute quali il Laser Scanning e la fotogrammetria stereoscopica da Drone, oltre alle più tradizionali tecniche topografiche quali il GPS, la Livellazione e la stazione totale. 

Logo azienda Groma topografia evoluta

STEP #19: L'abbecedario

L'abbecedario della groma può essere il seguente:

A = Agenio Urbico uno scrittore e gromatico romano. Autore di De controversiis

B = bracci ossia i bracci da cui scendevano i contrappesi

C = Codex Agrimensorum Romanorum libro romano sulla topografia conservato nel manoscritto del V e VI sec. noto come Codex Guelfferbytanus 36.23 conservato nella Herzog August Bibliothek di Wolfenbüttel

D = decumano indica una delle 2 linee che tagliandosi ad angolo retto dividevano in 4 parti una città di nuova fondazione, un territorio assegnato a coloni o un accampamento militare.

E = errore che veniva dimezzato grazie all'utilizzo di un secondo calcolo ruotando di 90° la croce sul suo asse

F = ferramento era un bastone di legno inserito in una robusta punta in ferro e bronzo da conficcare nel terreno

G = gromatico nome assegnato agli agrimensori

H = heredium o eredio* ossia l'appezzamento di due iugeri di terreno assegnato

I = Ivrea (vedi primi ritrovamenti)

J = jugerum da jugum quantità di terreno che poteva essere arata in un giorno da un paio di buoi)

K = kardo o il "polo cardinale"

l = legionari romani

M = mensor o agrimensor legionis, un topografo e misuratore, preposto a queste mansioni presso gli accampamenti militari dell'esercito romano

N = nerviae nome dei fili che terminavano con i contrappesi

O = ortogonalità ossia le due aste della groma erano tra loro ortogonali

P = Pompei dove erano stati trovati i resti di una groma. (vedi primi ritrovamenti)

Q = quartiere era l'insediamento romano che risultava diviso in quattro parti chiamate quartieri

R = rostro asta robusta con le estremità a cilindro

S = stelletta formata da due bracci uguali

T = topografia scienza che si occupa della misurazione e della rappresentazione cartografica di campi e terreni. Fa parte dela topografia l'agrimensura.

U = umbilicus soli (ombelico della terra), un braccio di legno rinforzato in metallo lungo ca. 23 cm che è parte della groma

V = Verus ossia il proprietario della bottega dove è stato rinvenuto un esemplare di groma smontato in riparazione a Pompei

W = William Smith un linguista e lessicografo britannico scrisse il "Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology" in cui parlò di Igino Gromatico, uno scrittore ed agrimensore romano vissuto durante il regno dell'imperatore Traiano

Y = Yan Hong-Sen & Marco Ceccarelli, autori del International Symposium on History of Machines and Mechanisms Proceedings of HMM 2008, Springer, 2009

illustrazione dal Codex Acerianus, Igino Gromatico

Fonte:
https://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_di_misura_romane
https://en.wikipedia.org/wiki/Corpus_Agrimensorum_Romanorum
https://www.romanoimpero.com/2009/10/strumenti-romani.html

STEP #18: Il francobollo

Dopo un'ampia ricerca online non è stato trovato un francobollo specifico raffigurante la groma, ma due sul Corpus Agrimensorum Romanorum e altri su strumenti di rilievo moderni. 

Francobolli della Città del Vaticano

I francobolli dello Stato del Vaticano sono stati emessi con l'edizione Europa 2020 con il tema 'antiche strade postali' e rappresentano 2 immagini del 'Corpus Agrimensorum Romanorum' del VI secolo, contenuto nel Pal. Lat. 1564, manoscritto del IX secolo della Libreria Vaticana.
Il 1° rappresenta la Colonia Axernias (Terracina), con una sezione della via Appia. Il 2° riproduce l'immagine della Colonia lulia (Torino) con le intersezioni delle strade principali Cardo Massimo (direzione nord-sud) con il Decumano Massimo (direzione est-ovest).

Su altri strumenti e modalità di rilievo si può fare riferimento al periodo egizio. 

Francobollo raffigurante antichi egizi che misurano il territorio

La groma era utilizzata in periodo romano anche per la costruzione degli acquedotti.

Francobollo rafficurante un acquedotto di epoca romana

Strumenti di rilievo più recenti sono raffigurati in francobolli dello Sri Lanka, del Regno Unito e della Norvegia.

Francobollo dello Sri Lanka raffigurante geometri addetti ai rilievi al lavoro

Francobollo inglese rafficurante la misurazione del territorio antartico

Francobollo norvegese raffigurante la misurazione del territorio

Fonti:
https://www.philatelicpursuits.com/2020/05/31/new-issues-2020-vatican-city-europa/
https://colnect.com/en/stamps/stamp/635605-Egyptian_Survey_Authority_Cent-Egypt
https://colnect.com/en/stamps/stamp/963657-Survey_Team_at_Hope_Bay-50th_Anniversary_of_Operation_Tabarin-British_Antarctic_Territory_BAT
https://colnect.com/en/stamps/stamp/49223-Geographical_Survey-Geographical_Survey-Norway

venerdì 27 novembre 2020

STEP #17: I brevetti

Il primo brevetto della storia risale all'antica Grecia e più precisamente nella città di Sibari, dove le nuove invenzioni erano incoraggiate garantendo un anno dei profitti dovuti ad esse al loro scopritore. In Italia il primo brevetto risale al 1421 quando Brunelleschi brevettò una chiatta, ma la prima legislazione europea risale 1474 quando il senato veneziano approvò uno statuto sui brevetti così che i loro prodotti fossero protetti durante il commercio.

Foto dello statuto veneziano sui brevetti

La groma era in uso presso gli antichi romani, quindi è di molto precedente alla creazione ufficiale dei brevetti. È possibile che al tempo esistesse qualche forma di normativa legata alla produzione delle grome, essendo uno strumento legato ad una professione di alto livello. Detto questo non sono stati ritrovati neanche documenti che spiegassero la forma della groma, che è stata ricostruita a partire da ritrovati archeologici. I principi della groma però sono stati conservati e utilizzati in strumenti sempre più evoluti, a partire dallo squadro agrimesorio fino al moderno telemetro e alla stazione totale.

Uno degli strumenti che sfrutta uno dei principi della groma è il grafometro o squadro grafometro, strumento inventato nel 1597 dal francese Philippe Danfrie. Sotto si può vedere il brevetto americano US18608A di J.M.Lilley del 1857. Il brevetto è composto di due pagine una presenta la descrizione dello strumento e le sue funzioni, l'altra presenta un disegno tecnico. Il grafometro in questione sfrutta due feritoie montate in verticale su un asta graduata girevole, questo permette, quardando attraverso le feritoie, di posizionare l'asta in modo che sia perpendicolare al punto osservato e quindi di calcolare le angolazioni.

Le due pagine del brevetto US18608A di J.M.Lilley

Fonti:

lunedì 16 novembre 2020

STEP #16: anatomie

Disegno tecnico dei componenti di una groma

I componenti della groma sono:
A - Bastone di sostegno, in legno
B - Estremità superiore del bastone, funge da impugnatura, in bronzo
C - Calcio in ferro e bronzo, corpo principale in ferro con ghiera in bronzo
D - Bracci della groma, chiamati anche cornicula, in legno
E - Elemento di innesto, in bronzo, serve a collegare la stelletta con il resto della groma
F - Stelletta, in ferro, è la croce che sta in cima alla groma in cui vengono inseriti i cornicula
G - Rostro sporgente, chiamato Umbiculus soli, costituito di un corpo principale in legno e rinforzi in bronzo
H - Ghiera in bronzo, pezzo di collegamento tra il Ferramentum e il rostro (Umbilicus soli)
I - Fili di fibre vegetali
L - Contrappesi di bronzo, chiamati pondera, erano coppie di due forme diverse

Tutto il bastone cioè l'unione di A,B,C viene chiamata Ferramentum, il bastone viene inserito nel calcio da un lato e dall'altro viene infilato nell'estremità superiore che verrà usata come impugnatura. Sopra l'elemento in bronzo viene inserita una ghiera in bronzo (H) che viene inserita dentro uno dei due lati dell'Umbiculus soli, il rostro sporgente (G). Sopra il rostro viene posizionata la stelletta (F), l'attacco avviene grazie ad un elemento che si innesta al centro della stessa e può essere un elemento separato (E) inserito dall'alto o parte del rostro, inserito quindi dal basso. All'interno della stelletta vengono inseriti i cornicula (D) alle cui estremità vengono attaccati i fili a piombo che sono fili (I) che presentano all'estremità contrappesi bronzei, i pondera (L).

Illustrazione della groma con indicati i nomi delle sue parti

Vista dall'alto della groma

Illustrazioni dei resti della groma trovati a Pompei

Fonti:
https://legioneromana.altervista.org/it/content/luso-della-groma
https://online.scuola.zanichelli.it/fava-geometriaedisegno/files/2015/09/AppC1-3_La-groma-romana.pdf

domenica 15 novembre 2020

STEP #15: i numeri

Considerando la groma si possono elencare i numeri seguenti:

1 è il numero di un'asta

2 è il numero delle braccia uguali che s'intersecano a croce ad angolo retto

4 è il numero dei fili a piombo

8 piedi (2.37 mt) altre strade

12 piedi (3.55 mt) limites quintarii

20 piedi (5.92 mt) cardine massimo

23 sono i centimetri di lunghezza dell'umbilicus soli, un braccio di legno rinforzato in metallo lungo

29,64 centimetri è la misura di un piede e corrisponde alla distanza fra gli assi dei due cilindri

30 sono i centimetri circa della lunghezza del rostro

40 piedi (11.84 mt) decumano massimo

45° è la misura dell'angolo retto che doveva essere indicata sul campo

52 sono i centimetri della parte metallica della groma pompeiana


Fonti:
https://www.cdnolasanseverino.edu.it/wp-content/uploads/2020/03/La-groma-romana.pdf
https://legioneromana.altervista.org/it/content/luso-della-groma
http://www.artesolare.it/groma.htm

venerdì 13 novembre 2020

STEP #13: la pubblicità

Della ricerca non è emersa alcuna pubblicità della groma, essendo la groma uno strumento antecedente alla publicità, ma è stato trovato un poster che invita ad una rievocazione storica in cui viene utilizzato lo strumento. La manifestazione si era svolta a Carpiano (MI) nel 2017 e consisteva in un incontro con una guarnigione di pretoriani in un accampamento mobile e temporaneo per scoprire come vivevano i soldati romani, come si allenavano e come veniva usata la groma per tracciare il campo romano.

Poster della rievocazione storica citata sopra

Immaginando di dover pubblicizzare oggi questo strumento quali elementi avremmo evidenziato? Sicuramente le caratteristiche tecniche e la praticità dell'attrezzo.

Ricordiamo che la groma era facilmente trasportabile, perché veniva smontata e rimontata in loco. Era costituita da elementi in metallo durevoli e di piccole dimensioni. La groma pompeiana, costituita da 11 pezzi, che è stata ritrovata aveva una finitura molto accurata e quindi si desume una lavorazione artigiana speciale. Era uno strumento prezioso posseduto da una casta ristretta di persone altamente specializzate, i gromatici.

Il copy potrebbe essere:
Vuoi calcolare la distanza del tuo campo al fiume?
La Groma dell'artigiano Tullio Claudio è facile da usare e pratica da trasportare.
Nella taberna di via Appia puoi trovare la groma di alta precisione giusta per te.

giovedì 12 novembre 2020

STEP #12: Nel cinema

Dopo un'attenta ricerca non sono state trovate immagini relative alla groma se non in uno short movie del 2012 di Scott Blake che riprende il lavoro dell'agrimensore del 1848.
Il titolo dello short movie è 'SURVEYOR' e narra di un geometra, agente del governo, che nel 1848 tenta di tornare a casa dopo aver esaminato il territorio della frontiera occidentale. 

Scena tratta da "Surveyor"

La ricerca si è ampliata anche a titoli e lavori edili romani ed è stato trovato il film francese del 2001 dal titolo "O Agrimensor" o "L'arpenteur" in francese presentato alla 43° Mostra del cinema di San Paolo - Brasile. La storia narra di Avedis, un francese di 20 anni, di origine armena, che visita il paese dei suoi antenati sotto contratto con Clément, geometra e amico di famiglia, incaricato di progettare una strada per collegare due paesi del sud del Paese. Il film è stato insignito del premio Jean Vigo.

Poster del film "O Agrimensor"

Scena tratta dal film "O Agrimensor"

Durante la ricerca sono stati trovati anche vari video su YouTube riguardanti la groma e la costruzione delle strade romane, ad esempio "Historyasia - mankind - roman roads" alla traccia 0:55 presenta una scena che ritrae un agrimensore all'opera.

domenica 8 novembre 2020

STEP #11: I costruttori

La groma era costruita quasi certamente dagli artigiani romani. Secondo fonti molto antiche la distribuzione del popolo in arti e mestieri risale a Numa Pompilio. Esistevano almeno otto collegi che raggruppavano le attività: vasai, falegnami, tintori, fabbri, fornai, orefici, ecc..

Durante la Repubblica e ai tempi dell'Impero, l'artigianato era molto importante sia nel settore bellico per la produzione di armi e armature sia in quello civile. Nel settore dell'edilizia si erano create molte specializzazioni artigiane: fabbri, lignari, cementari, arcuari, ecc.

Nelle botteghe, dette tabernae, si costruiva e si aggiustava, si ricevevano i clienti e si concludevano gli affari. Aveva in effetti una duplice natura dell'officina e del negozio e questo si rispecchiava nell'arredamento delle botteghe come quella:- del faber tignarius (falegname),
- del faber ferrarius (fabbro ferraio)

Illustrazione della bottega di un Artifex Lignarum (falegname)

Fonti:
http://www.lignarius.com/3/romartig.htm#bottega
https://www.romanoimpero.com/2011/12/la-taberna-romana.html

venerdì 6 novembre 2020

STEP #10: I libri

EDILIO BOCCALIERI, L'uso della Groma in età romana, tratto da Esperienze e Progetti n.125 (versione digitale: http://www.baden-powell.it/ep/125/Groma.pdf)

Bullettino Archeologico Napoletano: C. CAVEDONI, Della groma, o sia ferramento agrimensorio, figurato in un cippo sepolcrale d’Ivrea, n.s. 1853, p. 69 e ss., Torino, 1875;
M. Della Corte M., Groma, in R. Accademia Nazionale dei Lincei (a cura), Monumenti Antichi, XXVIII, P. 1a, Milano, 1922.

C. ROSSI, M. CECCARELLI, M. CIGOLA, La groma, lo squadro agrimensorio e il corobate. Note di approfondimento su progettazione e funzionalità di antiche strumentazioni, in "Disegnare idee immagini", Anno XXII (2011), n°42

M. DELLA CORTE, Groma, in R. Accademia Nazionale dei Lincei (a cura), Monumenti Antichi, XXVIII, P. la, Milano, 1922 (versione digitale: https://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/monant1922)

CLAUDIO ROSSI, Come funzione la groma estratto da: Missione in attica Un’indagine dell’agrimensore Quintilio e del liberto Hicesius
(in digitale http://www.quintilius.net/wp-content/uploads/2016/05/La-groma_download.pdf)

M.J.T.LEWIS,Surveying Instruments of Greece and Rome
(versione digitale: https://www.cambridge.org/core/books/surveying-instruments-of-greece-and-%20rome/767D90CEE8A3ACCCB8AB376DD171D9E6)

MARCO MIGLIOLI, ALBERTO CAMPANA, La groma: strumento topografico e simbolo di prosperità (versione digitale: https://www.academia.edu/31286352/LA_GROMA_strumento_topografico_e_simbolo_di_prosperit%C3%A0)

Copertina del libro Surveying Instruments of Grece and Rome di M.T.J.Lewis

STEP #9: Gli inventori

Anche se la groma è nota soprattutto nel periodo romano pare che la sua origine sia da attribuire alla Mesopotamia. Fu importata dai Greci nel IV secolo a.C.; dai Greci passò agli Etruschi e successivamente il suo utilizzo passò ai Romani.

Nessuno scrittore antico ha tramandato una descrizione precisa della groma, nel "De architectura" di Vitruvio è presente la descrizione del corobate, che è uno strumento simile nella descrizione alla groma, ma che veniva usato per livellare l'acqua. Una ricostruzione dello strumento è stata possibile solo con il ritrovamento a Pompei nella bottega di Verus.

Edizione in italiano del De architectura del 1521

giovedì 5 novembre 2020

STEP #8: I materiali

La groma veniva costruita in legno con particolari di metallo nelle parti ritenute di maggiore importanza o usura.

- LEGNO
- FERRO
- BRONZO
- FIBRE VEGETALI

La croce era realizzata in legno e rivestita di ferro alle cui estremità erano appesi, accoppiati, dei fili a piombo con pesi in bronzo.
Presso i romani il legno trovò largo impiego nelle costruzioni sia civili sia militari, nelle opere di finitura e negli utensili. 

Illustrazione della groma in uso

Alcune parti erano realizzate o rivestite in ferro che veniva lavorato nella Taberna Ferraria dove si creavano utensili per la cucina e la vita comune e attrezzature come maniglie per porte, manici, serrature e catenacci per i portoni. La fabbricazione delle armi era invece compito dello stato.

I contrappesi (pondera), l'estremità superiore del bastone (l'impugnatura) e altri componenti minori erano realizzati in bronzo. Il bronzo ai tempi dei romani era usato per creare suppellettili, statue e monete (aes).

I fili che legano i contrappesi alla croce erano in fibre vegetali, probabilmente in canapa o lino, le fibre più comuni al tempo.

Fonti:
https://www.romanoimpero.com/2009/10/strumenti-romani.html
https://www.romanoimpero.com/2011/12/la-taberna-romana.html?m=0&hl=en

venerdì 30 ottobre 2020

STEP #7: Il mito

Immaginiamo di fare insieme un viaggio, partendo dai miti del passato fino ai giorni nostri. Pensando a misure e tecniche per misurare possiamo rifarci al mito di Didone e alla nascita di Cartagine

La leggenda racconta che la principessa fenicia Didone approdò sulle costa dell'Africa settentrionale dopo essere fuggita con i suoi più fedeli sudditi dalla città di Tiro, avendo scoperto l'assassinio del marito Sicheo ad opera di suo fratello, il re Pigmalione. La principessa chiese al re Iarba di poter acquistare la terra per costruire una nuova città, Cartagine. Il re le face consegnare una pelle di toro, dicendole che avrebbe potuto avere tanto terreno quanto potesse essere contenuto nelle dimensioni di una pelle. Didone allora ordinò di tagliare la pelle in listerelle sottili da legare insieme per formare una corda lunghissima con cui fece delimitare l'altura dove sorse Cartagine, il cui soprannome antico era 'Birsa' che in greco significa pelle di bue e in fenicio 'rocca'.

Illustrazione di Cartagine

Misure e l'antico mestiere degli agrimensori hanno ispirato anche lo scrittore Franz Kafka. Nel libro 'Il Castello' troviamo un riferimento alla groma:

"Di agrimensori non abbiamo che farcene. Non abbiamo il minimo lavoro da affidarle. I confini dei nostri poderi sono tracciati, tutto è registrato regolarmente. Di rado avvengono trapassi di proprietà , e le pìccole controversie riguardo ai limiti le liquidiamo noi. A che servirebbe dunque un agrimensore?".

Copertina del libro "Il Castello" di Kafka

giovedì 22 ottobre 2020

STEP #6: La Groma come simbolo

La Groma era molto utilizzata in agricoltura e in campo urbanistico a Metapontum dove viene associata al culto di Demetra o “Madre Terra”.Viene considerata uno strumento sacro con forte simbologia. Compare per la prima volta sulle monete intorno alla fine del V sec. a.C. , quando ormai la polis aveva una popolazione stabile e una coltivazione sistematica delle campagne.

Lucania, Metapontum, ca. 300-250 a.C (1)

Nel III secolo, con la maggiore produzione delle monete bronzee, questo strumento viene maggiormente rappresentato all’interno delle emissioni metapontine. Alla fine del III sec. a.C., con l’occupazione punica, vennero coniati quarti di shekel che al rovescio raffiguravano una groma sulla foglia della spiga d’orzo.

Lucania, Metapontum, Occupazione punica, ca. 215-207 a.C., 1/4 shekel AR (2)


Fonti:
LA_GROMA_strumento_topografico_e_simbolo.pdf di Marco Miglioli e Alberto Campana 

STEP #5: Il principio fisico

Il principio fisico a cui si può far riferimento è il primo postulato di Euclide:

'Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una e una sola retta.'

La groma veniva posizionata col ferramento infisso al suolo in posizione esattamente verticale, servendosi dei fili a piombo, con i quali se ne controllava il parallelismo. Mediante un quinto filo a piombo si faceva in modo che il centro della stelletta fosse corrispondente al punto di stazione. Il puntale poteva essere conficcato nel terreno oppure ad lapidem, in un cippo lapideo con un foro a misura che gli agrimensori portavano con sé. A questo punto la groma era pronta per l'uso. Poiché i fili a piombo cadenti dalla cornicula costituiscono due coppie di traguardi, l'uso della groma consisteva nel mirare i vari punti del terreno proprio attraverso questi traguardi così da scorgere altri traguardi fisici a distanza, individuando così allineamenti e direzioni ortogonali per il tracciamento preciso di confini e appezzamenti di terreno.

Individuazione di un allineamento tramite groma

Individuazione di due direttrici ortogonali tramite groma


Oltre al tracciamento di allineamenti e ortogonalità, vi era un terzo utilizzo molto importante, ossia la determinazione della distanza di un punto inaccessibile. Questo terzo utilizzo è basato sul concetto della parallasse.

Individuazione della distanza prospettica di un punto inaccessibile tramite groma

Ricostruzione della distanza di un punto inaccessibile tramite groma

Per prima cosa si posizionava la groma nel punto di stazione “A”, mirando il punto inaccessibile “B” con la prima coppia di traguardi. Dopodiché si individuava un allineamento ortogonale alla linea “A-B” tramite la seconda coppia di traguardi, determinando il punto “C” che si trovava a una distanza nota da“A”. Si posizionava poi la groma nel punto “C” ripetendo la precedente operazione e creando un allinea-mento ortogonale “C-D” rispetto ad “A-C”. La linea “A-C” veniva poi divisa esattamente a metà, posi-zionando la groma nel punto mediano “E”. Prolungando l’allineamento “B-E” fino all’incontro dell’allineamento “C-D”, si otteneva il punto“F”, la cui distanza da “C”, corrispondeva esattamente alla distanza cercata “A-B”.


Fonte:
http://www.quintilius.net/wp-content/uploads/2016/05/La-groma_download.pdf
LA_GROMA_strumento_topografico_e_simbolo.pdf di Marco Miglioli e Alberto Campana