giovedì 14 gennaio 2021

Le cose nella letteratura

Prima copertina di Fahrenheit 451 di Ray Bradbury

"Fahrenheit 451" è un romanzo di fantascienza del 1953, scritto da Ray Bradbury.

Descrive una società distopica di un futuro indefinito posteriore al 1960 in cui leggere o possedere libri è considerato un reato.

Il protagonista, Guy Montag è un pompiere e ha scelto la stessa professione del padre e del nonno. Nel romanzo i pompieri non ricoprono una funzione sociale, non spengono gli incendi, ma anzi appiccano il fuoco alle case di coloro che nascondono libri in casa, violando la legge.

Nel libro si trovano alcuni oggetti importanti:

- il libro che 'è come un'arma carica nella casa del vicino.', nel romanzo tutti i libri di carattere non tecnico - scientifico sono banditi, è contro la legge sia possederli sia leggerli.

- il lanciafiamme considerato come strumento di purificazione per liberare la società dai libri.

- la televisione, strumento usato per controllare il pubblico, mandando in onda in continuazione programmi di basso livello culturale.

La passione dei libri era nata molto presto nell'autore che si stupiva della mancanza di volumi di fantascienza nelle biblioteche della sua città, libri che all'epoca erano considerati letteratura minore. Visse in un periodo storico che vedeva il tramonto della radio a favore della televisione, media che, distraendo dalla lettura, considerò come una minaccia alla società e che rappresentò proprio in "Fahrenheit 451".

lunedì 11 gennaio 2021

STEP #28: La sintesi finale

Grazie a questa ricerca è stato possibile riscoprire una figura molto considerata in epoca romana: gli agrimensori che utilizzavano la groma in urbanistica (Step#4) per calcolare le distanze per le misurazioni e le distribuzioni agrarie (centurie) e l’impianto cardo-decumanico delle città. 

Rappresentazione della centuriazione

Si è partiti da un’analisi storica basata sul termine e le sue origini per poi approfondire i primi ritrovamenti, l’uso e le caratteristiche tecniche e la rappresentazione negli anni nel cinema, pubblicità, fumetti e in campo filatelico.

Si è appreso che la parola groma deriva dal greco γνώμων, gnṓmōn (Step#1) e la prima menzione degli agrimensori si trova in Plauto, tuttavia le conoscenze sulle strumentazioni romane ci sono pervenute dagli scritti di Marco Vitruvius Pollio nel I sec. B.C. nel "De Architectura. La conoscenza della groma si può ricondurre al primo ritrovamento archeologico a Ivrea nel 1852, ma solo nel 1912 un vero e proprio strumento è stato rinvenuto nella “bottega di Varus” a Pompei. 

ilievo di Popidius Nicostratus, con raffigurazione di attrezzi agrimensori (presso Antiquarium di Boscoreale)

Presi in esame la simbologia e il mito a cui era legata la groma si è scoperto che per quanto riguarda la simbologia si può far riferimento al culto di Demetra o “Madre Terra” (Step#6) a Metapontum dove veniva rappresentata sulle monete intorno alla fine del V sec. a.C. mentre per il mito si può considerare Didone e alla nascita di Cartagine (Step#7).

Si è allora indagato più approfonditamente l'invenzione (Step#9) e l'utilizzo di parole legate allo strumento nella storia (Step#24).

Si è passati quindi ad analizzare l’aspetto tecnico, spiegato attraverso i materiali utilizzati (Step#8), l'immagine (Step#2), le anatomie (step#16) e il principio fisico (Step#5). Si è compreso che la groma presentava dei particolari in legno e in metallo nelle parti ritenute di maggiore importanza o usura, parti che, tuttavia, erano soggette all'ossidazione (Step#26). Veniva costruita quasi certamente dagli artigiani romani (Step#11) che avevano un ruolo importante durante la Repubblica e ai tempi dell’impero in campo bellico e civile e utilizzata dai Agrimensori che la trasportavano smontata in loco per poi montarla ed effettuare le misurazioni. (Step#22).

Illustrazioni dei resti della groma trovati a Pompei

Considerando la tassomia (Step#14) la groma è riconducibile agli strumenti topografici che servono a misurare le distanze in modo indiretto, in quanto alcune funzioni sfruttano la parallasse con lo stesso principio del moderno telemetro. Dal punto di vista delle norme (Step#23) in antichità ci si riferiva al trattato romano di rilevamento del territorio, il 'Corpus Agrimensorum Romanorum', mentre oggi le professioni coinvolte nella misurazione nel settore edile utilizzano lo standard internazionale ISO 7078. Si è cercato di risalire ad un brevetto, perché anche se lo strumento è troppo antico, i principi della groma sono stati conservati e utilizzati in attrezzature sempre più evolute, come il grafometro o squadro grafometro di cui si è trovato un brevetto del 1857 (Step#17).

Per meglio spiegare il funzionamento, l’uso, i termini e i concetti legati a questo antico strumento nel blog sono stati creati un abbecedario (Step#19), una mappa concettuale (Step#27), un glossario (Step#3) e un post specifico sui numeri (Step#15).

Durante la ricerca è stato fatto anche un approfondimento sulle rappresentazioni della groma in campo cinematografico (Step#12), filatelico (Step#18), dei fumetti (Step#21) e pubblicitario (Step#13). Non esistono vere e proprie immagini dello strumento se non nel cinema nello short movie SURVEYOR' e nel fumetto francese dal titolo "Rome et son empire". Un aspetto interessante da considerare è che ancora oggi possiamo trovare riferimenti alla groma nei loghi e nella scelta del naming di alcune aziende che gestiscono servizi d'ingegneria e architettura o lavori topografici di alta specializzazione (#Step 20).

Ritaglio di una pagine dal fumetto "Rome et son empire"

Questo blog si è basato su un'ampia ricerca online e offline. Sono stati consultati vari siti italiani ed esteri e alcuni libri (Step#10).

Illustrazione artistica dell'agrimensore al lavoro


sabato 9 gennaio 2021

STEP #27: La mappa concettuale

 


La storia romana è una storia fatta di guerre. La guerra serviva per espandere i confini, dopo la conquista il territorio però doveva essere controllato, allora veniva centuriato (sfruttando la topografia) e venivano costruire strade per semplificare la logistica. I castrum (accampamenti), successivamente alla guerra spesso venivano trasformati in città (stesso impianto urbanistico), per permettere la colonizzazione (es. Augusta Taurinorum). Infine la centuriazione serviva a dividere il territorio in appezzamenti che venivano assegnati ai veterani di guerra che quindi aiutavano nella colonizzazione.

lunedì 4 gennaio 2021

STEP #26: La chimica e gli strumenti scientifici

Ossidazione del metallo

Alcune delle parti principali della groma erano realizzate in metallo. Dovendo essere usata all'aperto queste parti erano quindi soggette all'ossidazione.

Nel dizionario Treccani l'ossidazione viene definita:
processo che comporta per l’elemento che lo subisce la perdita di elettroni (cioè di cariche negative) e quindi l’aumento di valenza positiva (per es., il ferro, bivalente positivo, ossidandosi diventa trivalente positivo) ovvero la diminuzione di valenza negativa (per es., l’azoto, trivalente negativo, diventa monovalente negativo); dal momento che ogni ossidazione avviene contemporaneamente a una riduzione (cioè all’acquisto di elettroni da parte dell’ossidante), si parla anche di ossidoriduzione.

Foto dei resti della stelletta (la croce) di una groma romana, come si può vedere presenta chiari segni di ossidazione

Il processo, che prende il nome di arrugginimento, è un tipico esempio di corrosione elettrochimica. Tale processo si verifica quando un metallo facilmente ossidabile (come ad esempio il ferro) contenente impurezze anche minime di altri metalli più nobili si trova in presenza di umidità e ossigeno.

Fasi della corrosione del ferro a livello chimico

Fonte: 
https://www.chimica-online.it/download/ruggine.htm